Buon giorno dottoressa Tiziana. Sono una mamma che cerca di fare bene il proprio mestiere di mamma seguendo i propri figli in ogni aspetto della loro vita. Oggi su Facebook una mia cara amica ha postato un suo post appunto. Incuriosita sono andata a leggerlo e sono rimasta impressionata e stupita da una frase che poi ho riscritto per farne uno spunto di riflessione:”Quasi sempre il problema scolastico ha le sue profonde radici nel rapporto umano”.
Mia figlia quest’anno in secondo liceo si è sottoposta a dei test per la dislessia ed è risultato che ha un medio lieve disturbo nell’apprendimento. Ho fatto di tutto per salvarle l’anno…ho parlato con i professori, gli ho chiesto di darle più tempo alle verifiche (che non riusciva mai a finire) ma più che i miei interventi il passo da gigante l’ha fatto con il prof di matematica. Docente molto vicino ai ragazzi ha avuto con Chiara un atteggiamento umano e accogliente è stato rassicurante e benevolo le ha detto di non preoccuparsi e che se avesse preso una insufficienza non gliela avrebbe considerata, Le ha dato lo stesso identico compito che ha dato agli altri studenti e lo stesso tempo. Beh Chiara, abituata ad un 6 scarso e costante, ha preso 8.30 a due verifiche di seguito. Senza aver copiato, senza aiuti, senza agevolazioni di sorta.
Le ho raccontato questo episodio per avvalorare il suo pensiero di pedagogista e professionista, non le nascondo che mi farebbe piacere incontrarla e parlarle personalmente.
Intanto la ringrazio per l’attenzione
Spero a presto
Alessandra A.