Pare proprio che io debba scoccare una lancia a favore degli insegnanti!
Certo, chi ha letto i miei articoli e poi mi ha insultata, il più delle volte probabilmente era tra quegli insegnanti descritti. Non posso pensare diversamente, anche perché io parlo di incapacità formative e didattiche, senza additare nessuno con nome e cognome, mentre io mi ritrovo insultata personalmente, ma non importa, perché quello che mi interessa è passare una voce a chi vuole ascoltare, perché a me stanno a cuore solo i bambini, non gli adulti, sia siano genitori, sia che siano docenti. Io penso solo ai bambini! E anche quando gli insulti arrivano a ciò che pubblicizzo, rispondo che vivo di quello che produco; pertanto quelle persone intelligenti che si vogliono aprire la mente su un determinato modo di essere e di fare, non denigrano ciò che faccio, ma piuttosto lo apprezzano e se possono lo accolgono. Se io sostengo che i DSA non esistono e per questo produco dei prodotti che aiutano i bambini in difficoltà (La maestra a casa), solo una persona di cattiva fede distrugge quanto affermo, perché quella a cui metto il dubbio, lo acquista e lo sperimenta nella speranza che quanto vado affermando sia vero (sempre se ha a cuore il benessere dei propri figli). Io, per mio figlio, farei questo ed altro! Se sapessi che esiste una scuola, con insegnanti di un certo spessore e la posso far frequentare a mia figlia, scusate, ma prima di invidiarla e distruggerla, perché l’invidia è questa (è distruzione), io ce la porto mia figlia, la faccio frequentare. Il progresso è questo, andare avanti, oltre quello che c’è! Le scuole montessoriane, sono le migliori (per chi conosce il metodo Montessori (che ahimè sono quasi solo i pedagogisti), perché chi non lo conosce spara sempre a zero, docenti compresi!). Ma di queste scuole ce ne sono pochissime e praticamente quasi tutte private. Difatti la politica italiana (per tenere sotto controllo i suoi cittadini e cittadine), invece di formare i docenti con il metodo montessori che avrebbe reso i bambini e poi gli adolescenti liberi di muoversi, le ha chiuse tutte. E badate bene! La libertà spesso, non piace nemmeno ai genitori! Altrimenti dovremmo tutti scendere in piazza a rivendicare quello che la politica ci ha tolto ingiustamente. Io ho il mio metodo, che mi rendo conto, dà fastidio a molti! Ma non a quelli che hanno capito il valore della crescita sana per il proprio figlio. I docenti che invece lo hanno capito, sono quelli che puntano tutta la loro attenzione sui bambini e non su se stessi! Lo so è difficile, a volte bisognerebbe ripensare completamente la propria esistenza, ma c’è chi è capace di farlo! Galileo Galilei era solo (nella sua teoria), e nonostante l’abiura… “eppur si muove!”
Nella mia esperienza come docente (alle scuole primarie e alle scuole superiori e oggi anche alla scuola per l’infanzia) ho trovato tanti insegnanti molto bravi dai quali ho appreso tanto, ai quali ho chiesto di partecipare alle loro lezioni per capire le dinamiche relazionali positive e farle mie, perché anche io ho dovuto apprendere, anzi, sono sempre alla ricerca di qualcosa che mi possa rendere migliore, il mio apprendimento sarà senza fine, come lo dovrebbe essere per un medico o un commercialista o per una qualunque attività che si voglia svolgere con professionalità e competenza. Quanti docenti lo fanno? Quanti si aggiornano? Quello che forse è successo a me, diversamente da molti altri insegnanti, è stato di volere più di me stessa questo lavoro, è stato quello di guardare i volti dei bambini e accorgermi che molti di loro soffrivano, come più volte ho raccontato e come tante mamme mi hanno testimoniato. Certo ancora viviamo in un mondo a misura di adulto, in un mondo in cui si pensa che il bambino conti minimamente e che debba fare ed essere quello che vogliono gli adulti. Quindi quando gli insegnanti mi dicono che ci sono tanti genitori che vogliono le certificazioni per i loro figli, un po’ perché gli vogliono fare passare l’anno scolastico quando non vanno bene, un po’ perché prendono soldi dallo Stato con la certificazione, io gli credo, è vero, l’ho sperimentato anche io. È una brutta e dura verità quella di dover ammettere che ci sono anche genitori che pensano solo a loro stessi, al tornaconto personale. Genitori ai quali non importa nulla della mente del loro bambino, che sono anaffettivi, indifferenti, freddi, razionali e vanno solo ai loro scopi. È tutto vero, come negarlo. Ognuno di noi se avesse voglia di guardarsi intorno, senza ipocrisie, tutto questo lo dovrebbe poter vedere, perché siamo circondati da persone che ho più volte descritto. Quindi perché nasconderlo, perché non parlare, non dire, non portare all’attenzione… Quando parlo di insegnanti che non fanno il loro lavoro come dovrebbero, che non hanno preparazione psicologica, pedagogica, è inutile negarlo, ci sono! Ma io non dico che sono tutti così, perché tutti i docenti che io conosco e mi sono rimasti amici, i miei collaboratori, sono in un certo modo, sono così: (Ecco come è e cosa fa il bravo docente).
Siamo pochi. Come i montessoriani, ma noi vogliamo combattere, vogliamo dire, vogliamo rendere pubblica la nostra verità, il nostro essere in un certo modo, se vogliamo possiamo dire che pretendiamo di rendere pubblica la nostra diversità, il nostro amore e la nostra attenzione per i bambini. E lo facciamo anche così, con gli articoli, e poi con i libri e poi con le strutture scolastiche! E scusate se è poco!!!
Dr.ssa Tiziana Cristofari
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Per tutti i bambini con “presunta” DSA o meno, che vogliono un’alternativa semplice e divertente allo studio della storia nelle scuole primarie, c’è
DVD sulla storia dell’uomo dalla nascita del mondo alla caduta dell’Impero Romano d’Occidente.
Tutto il programma di STORIA della scuola primaria raccontato dalla maestra Tiziana con migliaia di immagini.
Di cosa parlano i libri di autoformazione? Cosa si fa nei corsi automotivazionali? Perché dopo che ho letto un libro e/o ho frequentato un corso non ho raggiunto il mio scopo, il mio obiettivo? La Dr.ssa Cristofari, autrice di questo testo incredibile (che è una via di mezzo tra una biografia e un saggio altamente educativo), spiega, attraverso una narrazione semplice e concreta, attraverso un’esperienza formativa fatta con uno dei più conosciuti coaches italiani, le motivazioni per cui troppo spesso libri e corsi automotivazionali, non permettono il raggiungimento dei propri obiettivi, causando, di conseguenza, la perdita dell’autostima e della fiducia in se stessi.